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24 maggio 1915: l'ingresso dell'Italia nella Prima Guerra Mondiale

Data: 24/05/2019

Autore: C.Varriano

Link: http://www.altolazionotizie.it/storia/24-maggio-nel-1915-quando-il-piave-mormoro-l-ingresso-dell-italia-nella-prima-guerra-mondiale_52657.php

Il 24 maggio 1915, l'ingresso dell'Italia nella prima guerra mondiale, è diventato una specie di mito fondativo della moderna identità nazionale.

24 maggio 1915: l'ingresso dell'Italia nella Prima Guerra Mondiale


Un mito fondativo ambiguo e forzato, nel quale si è identificata solo una parte del paese, risultato soprattutto del lavoro di appropriazione della memoria della guerra operata dal fascismo e, prima, dall'abile lavoro sul linguaggio di Gabriele d'Annunzio, il vero protagonista mediatico del ''maggio radioso''. Eppure è indubbio che la partecipazione alla Grande Guerra, tragedia stupida e assoluta, rappresentò un passaggio decisivo per l'identità del paese e l'idea stessa di Italia. Dopo questa data, l'altra, che riguarda la Grande guerra degli italiani, è il 24 ottobre 1917, tutti la ricordano come Caporetto: quindi la disfatta, il presunto tradimento (della truppa? dei politici? dei socialisti? Cadorna prima e i fascisti poi manipolarono Caporetto ancor più del 24 maggio). Infine, la terza, il riscatto, la Vittoria: il 4 novembre 1918. Insomma, tutto sembra cominciare lì, dalla dichiarazione di guerra all'Austria-Ungheria di quel 24 maggio 1915, che porterà il paese a perdere 600mila vite (900mila secondo altre stime), oltre alle conseguenze politiche catastrofiche: il fascismo, figlio legittimo dell'interventismo, della guerra e della crisi dello Stato liberale, e la partecipazione alla seconda guerra mondiale, accanto alla Germania che l'aveva scatenata per demolire l'assetto europeo uscito dalla prima guerra e sancito a Versailles. La decisione di entrare nella Grande guerra lasciò la società italiana spaccata lungo la linea che divide i ceti piccoli e medio borghesi nazionalisti, gli intellettuali, gli studenti, gli industriali, i grandi giornali - Il Corriere della Sera di Luigi Albertini prima di tutti - da una parte, favorevoli alla guerra;e gli operai dell'industria e i socialisti, contrari e i ceti contadini sostanzialmente estranei alla dialettica ma istintivamente ostili alla partecipazione. Una frattura che si sarebbe ripresentata alla fine del conflitto e che, con la complicità del Re, avrebbe portato l'Italia al fascismo. Il patto di Londra, Salandra In verità, i giochi erano stati chiusi un mese prima. Almeno per quel che contava e vincolava il governo. Il primo ministro Antonio Salandra, e il ministro degli esteri Sidney Sonnino, dopo mesi di trattative, avevano firmato, il 26 aprile 1915, il Patto di Londra, con le promesse degli Alleati dell'Intesa all'Italia, nel caso di vittoria sull'Austria. Oltre a Trento e Trieste, terre ''irredente'', l'Italia avrebbe ottenuto il sud Tirolo - abitato prevalentemente da popolazioni di lingua tedesca che si sentivano austriache - l'Istria (Fiume esclusa), abitata soprattutto da sloveni; una parte della Dalmazia (dove gli italiani erano assoluta minoranza); alcune isole dell'Adriatico, Valona e Saseno in Albania e il bacino carbonifero di Adalia in Turchia, oltre alla conferma della sovranità su Libia e Dodecaneso. In sostanza: siamo in linea con le rivendicazioni del nazionalismo tribalista del primo Novecento europeo. L'impegno di Salandra, nel patto segreto di Londra, trovò però una sostanziale opposizione nel Parlamento e in Giolitti, e in parte del governo. Opposizione che venne superata con alcune forzature, che, secondo molti storici, configurarono un vero ''colpo di stato'', con la partecipazione del re. Gabriele d'Annunzio e gli intellettuali Anche se le file degli interventisti contavano alcune frange del sindacalismo rivoluzionario, i socialisti in fase di nazionalizzazione ''alla Mussolini'', l'irredentismo democratico, il segno della campagna interventista, retorica e aggressiva, venne dato da Gabriele d'Annunzio nella propaganda; e dalla violenza dei nazionalisti nelle piazze. Il poeta, con grande capacità di lettura delle dinamiche della società e abilissimo uso del linguaggio, avvertì il cambiamento in atto nel paese e interpretò il nuovo ruolo dell'intellettuale. D'Annunzio inaugurò, in quelle giornate di maggio 1915, l'epoca dell'estetica della politica, usata per la cosiddetta ''nazionalizzazione delle masse'' che sarebbe poi stata impiegata, dagli anni '20 in poi, nell'ascesa dei movimenti di estrema destra. Oltre a D'Annunzio molti intellettuali contribuirono a portare il paese nel clima della guerra. A cominciare dai futuristi. Per tutti, in vario modo, la guerra sarebbe stata un cataclisma purificatore e rigeneratore, l'espressione anche estetica ed estrema della modernità. E questa interpretazione della guerra ebbe grande effetto sulle classi medie, sugli studenti. Anche quelli moderati, come dimostra benissimo Carlo Emilio Gadda, nel suo Giornale di guerra e di prigionia. Ben presto, questa convinzione si dimostrò un'illusione, che molti pagarono con la morte, come Umberto Boccioni - per la verità morto in seguito a una caduta da cavallo, il 17 agosto del 1916 a Verona, ma che ebbe modo di saggiare il fronte - e Carlo Erba, morto sull'Ortigara, il 12 giugno 1917. Non la pagò D'Annunzio, che non cambiò mai idea ma che ebbe l'accortezza di stare lontano dai luoghi dove si sparava, appena un passo indietro, sempre pronto a declamare e incitare, libero di muoversi lungo le retrovie. A celebrare la morte, quella altrui. foto e articolo preso online

16 recensioni

Matteo 5 Ottobre 2019

Si mangia bene

ottimi tutti i prodotti qui inseriti

lorenzo 4 Febbraio 2019

tutti prodotti ottimi anche l'olio colle d'angio

Marco A. 21 Ottobre 2018

veramente buono

non ci volevo credere ma ora ci credo

Claudio V. 20 Ottobre 2018

Legumi secchi e Zuppe

Bellisomo sito, i prodotti sono buoni e saporiti. La consegna è stata perfetta ed è arrivata nei tempi prefissati. I formaggi sono saporiti e mi hanno lasciato senza paraole.

Armando S. 20 Ottobre 2018

come sono buoni

non ho mangiato nulla di piu' buono.

Francesco 16 Ottobre 2018

mi e' piaciuto tutto

Ho acquistato ed ho veramente apprezzato tutto. Grazie di avermi fatto mangiare come una volta.

Vittorio P 16 Ottobre 2018

nessuna sospresa sgradevole

Tutto a posto, la mere e' anche buonissima

Pasqualino C. 15 Ottobre 2018

Ma viene dal molise?

Non conoscevo il molise ma acquistando ho scoperto una regione meravigliosa. quest'estate ci andro'!

Antonio B. 12 Ottobre 2018

Da cosigliare veramente

Bellisomo sito, i prodotti sono buoni e saporiti. La consegna è stata perfetta ed è arrivata nei tempi prefissati. I formaggi sono saporiti e mi hanno lasciato senza paraole.

Annamaria T. 10 Ottobre 2018

Acquisto sicuro

Ho acquistato con fiducia e ho avuto fiducia

Enrica P. 5 Ottobre 2018

da divulgare

Insomma all'inizio ero titubante nell'acquistare in rete ma questa azienda mi ha fatto sentire sicura e ho avuto ragione, la merce è ottima e veramente gustosa

Michelina 30 Settembre 2018

Veramente buoni

Ho acquistato alcuni prodotti ma non immaginavo che erano coì buoni. Non parliamo del vino, una cosa gustosissimo , mai bevuto un vino cosi buono Io continuo ad acquistarci, sono affidabilissimi!.

Giammateo 27 Settembre 2018

Ma è sicuro tutto molisano?

Salve Volevo solo dirvi che ho chiamato alla sede , prima di acquistare, sono stati gentilissimi e mi hanno documentato che tutti i prodotti con bollino PLATINO o ORO sono di origine esclusivamente molisani.

CoEL coop 25 Settembre 2018

Un vino da provare

Avendo ricevuta la solita pubblicitĂ  sulla nostra e.mail , come ne arrivano molte, ma ci ha incuriosito il titolo TINTILIA. Ordinato, arrivato entro 48 ore, abbiamo constatato che ha un sapore veramente ottimo, siamo rimasti entusiasti dell'acquisto. Rifaremo sicuramente altri ordini.

Francesca D. 21 Settembre 2018

Meglio avvisare

Vi voglio avvisare che la merce che state acquistando è veramente del molise, Il Molise esiste ed è pure buono. Da provare.

Matteo R. 20 Settembre 2018

Un articolo degno di gustarlo

Mi sono trovato su questo sito e vi dico che acquistato senza averne fiducia ma quando è arrivata la marce sono rimasto d'avvero sbalordito, prezzo e qualità ottimo. Da consigliare agli amici

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