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Campobasso e la sua storia (parte 3 di 3)

Data: 05/10/2019

Autore: Associazione

Link: http://www.centrostoricocb.it/pagine/storia%20appr.htm

Questa è la terza ed ultima parte della storia di Campobasso che va dal XIX secolo al XX secolo.

Campobasso e la sua storia (parte 3 di 3)


blog molisetour.it XVI SECOLO Il feudo tornato al Demanio, fu successivamente dal re venduto ad Andrea De Capua. Con il nuovo feudatario arrivarono da Napoli anche un gran numero di nuovi “cittadini”. Con l’avvento del Viceregno, si assistette ad un processo di sviluppo delle attività mercantili e si favorì un boom economico che esplose in tutta la sua potenza. In questo secolo nascono due nuove chiese: la Trinità (1504) e la chiesa di Sant’Antonio Abate (1572) La nascita del ceto mercantile mise in crisi le secolari norme politiche, grazie anche all’apporto di mercanti per lo più settentrionali che avendo già vissuto le esperienze rinascimentali dettero un apporto notevole al risveglio della città. Il continuo esercizio delle attività commerciali richiese nuove abitazioni stabili e poiché la vita economico-sociale si svolgeva presso la porta principale del borgo queste vennero costruite proprio in questa zona, occupando una larga fascia dell’attuale Via Orefici e la parte di città compresa tra la piazza di S.Leonardo e la piazza del mercato. Sempre nelle adiacenze della porta principale furono situati la dogana, i fondaci del sale, del tabacco, della farina, mentre nella piazza di S.Leonardo venne eretto il palazzo ducale. Notevole fu lo sviluppo della parte compresa tra le attuali Via Ziccardi, Sant'Antonio Abate e la cinta muraria, dove sorsero i palazzi delle famiglie Paradiso e Tamburelli-Beccarini. Intanto oltre le mura continuò il processo di sviluppo iniziato alla fine del quattrocento; oltre alle nuove e numerose botteghe aperte dai mercanti, sorsero botteghe per macellare e per la concia delle pelli, qui prende l’avvio anche l’attività di cesellare l’acciaio, introdotto dai Monforte per fini militari. Nella parte alta del borgo si costruì su tutti gli spazi vuoti lasciati in precedenza e furono persino sacrificati gli orti, questa proliferazione edilizia fu caotica e ben presto la trama urbanistica raggiunse la saturazione. blog molisetour.it XVII – XVIII SECOLO Durante tutto il seicento continuò l’inurbamento della fascia di città compresa tra la cinta muraria e le attuali vie Ziccardi e S. Antonio Abate; tale processo, per le già note cause sociali andò sempre in crescendo, tanto che, ben presto, questa parte di borgo fu satura. Il notevole sviluppo edilizio della parte bassa arrivò alla congestione e diventò sempre più problematico il reperimento di aree destinate all’edificazione. Agli inizi del settecento tale inconsulta proliferazione edilizia fu avvertita anche dalle autorità comunali, le quali, nel 1732, sotto le pressanti richieste del popolo, concessero ai cittadini l'utilizzo della cinta muraria a scopo abitativo. Numerose furono le abitazioni che si svilupparono sotto le mura: molti le inglobarono nelle abitazioni già esistenti, altri si limitarono a frapporre ad esse, in senso longitudinale, due tramezzi, ottenendo in tal modo, un’abitazione a due piani formata dai vecchi apportico e supportico. Questo processo di arrangiamento portò al recupero anche delle vecchie torri poste nelle vicinanze delle porte. Durante questi ultimi secoli il castello decadde dalla funzione di fortilizio e venne utilizzato come prigione. In seguito allo spostamento del carcere a valle il castello restò abbandonato. XIX SECOLO Nel 1807 interverrà il Regio Decreto che, creando la Provincia di Molise, riconoscerà in Campobasso il suo capoluogo. La creazione di Campobasso capoluogo della Provincia di Molise favorì grandemente lo sviluppo del nuovo nucleo urbano determinando la costruzione di tutti quegli edifici di carattere pubblico indispensabili per la vita amministrativa della provincia stessa. La Campobasso nuova cominciò a sorgere all’inizio del XIX secolo, nell’epoca napoleonica. I cittadini desiderosi di uscire dalla cerchia delle mura chiesero il permesso di costruire fuori di essa ed il governo murattiano assecondò l’iniziativa con il R.D. 25 agosto 1814 … “ è autorizzata la costruzione di un borgo fuori l’antico recinto delle mura verso la strada di Napoli secondo il progetto dell’architetto Berardino Musenga.” Inizialmente si cercò di dare continuità all’espansione precedente; furono infatti notevolmente accresciute Via Marconi e Via degli Orefici, successivamente si prolungarono Via Marconi fino all’antico sobborgo di S. Antonio Abate e Via Orefici fino a quello di S. Paolo. In seguito si sviluppò un’asse, la Sannitica verso Termoli attraverso il borgo dei Ferrari, quest’asse ebbe un incremento urbano prettamente spontaneo e faceva capo alla piazza del mercato. Un’altra direttrice faceva capo alla nuova strada per Napoli. Lo sviluppo ideato dal Musenga presentava la caratteristica fisionomia della città giardino ed aveva un tracciato stradale che seppure incompleto è sostanzialmente quello attuale. Gli edifici, alcuni dei quali esistono ancora, erano in generale molto modesti a solo pian terreno o a piano rialzato, le strade erano invece ampie e ben ubicate. Tali sviluppi si accelerarono nella seconda metà dell’ottocento e se contribuì in buona parte il Piano del Musenga, importante fu anche l’apertura dei tronchi ferroviari Campobasso – Termoli, Campobasso – Benevento e Campobasso – Isernia che eliminarono il problema dell’isolamento della città e da un punto di vista urbanistico dettero l’avvio ad un incremento edilizio notevole con l’apertura delle strade Via Veneto, Via Cavour, Via Garibaldi. blog molisetour.it XX SECOLO Nel 1910 nelle case di Campobasso arrivò l’energia elettrica e, a partire dagli anni venti-trenta, vennero realizzate importanti costruzioni: gli edifici per la Scuola Elementare “Francesco D’Ovidio”, la Banca d’Italia e il Teatro Sociale ( poi Teatro Savoia) il palazzo delle Poste e Telegrafi, la Camera di Commercio, il Palazzo della G.I.L., il Palazzo di Giustizia, l’Istituto per gli orfani di guerra (attuale sede del Conservatorio musicale) e l’Istituto Tecnico “L.Pilla”. Parallelamente a questa attività edilizia furono tracciate nuove strade e lastricate piazze, costruiti marciapiedi, piantati alberi, innalzati monumenti e fontane. Anche l’iniziativa privata diede il suo valido contributo edificando eleganti palazzi e dotando la città di alberghi, ristoranti, bar, negozi e cinema. Nel 1927 la sede vescovile, con bolla pontificia, venne trasferita da Bojano a Campobasso. La tragedia della seconda guerra mondiale risparmiò Campobasso dalle distruzioni provocate dai bombardamenti alleati. Nei primi anni del secondo dopoguerra la città conobbe una discreta ed armoniosa espansione, ma è con l’istituzione della Regione Molise nel 1963 che Campobasso vive una vera e propria rivoluzione. Divenuta capoluogo di regione infatti conosce un notevole incremento demografico ed un conseguente sviluppo edilizio, essendo sede di importanti uffici regionali, di banche e di assicurazioni. Come era avvenuto agli inizi dell’ottocento la città rinasce grazie al suo ruolo amministrativo. Dal 1986 è sede dell’Università del Molise. blog molisetour.it foto e articolo preso online

16 recensioni

Matteo 5 Ottobre 2019

Si mangia bene

ottimi tutti i prodotti qui inseriti

lorenzo 4 Febbraio 2019

tutti prodotti ottimi anche l'olio colle d'angio

Marco A. 21 Ottobre 2018

veramente buono

non ci volevo credere ma ora ci credo

Claudio V. 20 Ottobre 2018

Legumi secchi e Zuppe

Bellisomo sito, i prodotti sono buoni e saporiti. La consegna è stata perfetta ed è arrivata nei tempi prefissati. I formaggi sono saporiti e mi hanno lasciato senza paraole.

Armando S. 20 Ottobre 2018

come sono buoni

non ho mangiato nulla di piu' buono.

Francesco 16 Ottobre 2018

mi e' piaciuto tutto

Ho acquistato ed ho veramente apprezzato tutto. Grazie di avermi fatto mangiare come una volta.

Vittorio P 16 Ottobre 2018

nessuna sospresa sgradevole

Tutto a posto, la mere e' anche buonissima

Pasqualino C. 15 Ottobre 2018

Ma viene dal molise?

Non conoscevo il molise ma acquistando ho scoperto una regione meravigliosa. quest'estate ci andro'!

Antonio B. 12 Ottobre 2018

Da cosigliare veramente

Bellisomo sito, i prodotti sono buoni e saporiti. La consegna è stata perfetta ed è arrivata nei tempi prefissati. I formaggi sono saporiti e mi hanno lasciato senza paraole.

Annamaria T. 10 Ottobre 2018

Acquisto sicuro

Ho acquistato con fiducia e ho avuto fiducia

Enrica P. 5 Ottobre 2018

da divulgare

Insomma all'inizio ero titubante nell'acquistare in rete ma questa azienda mi ha fatto sentire sicura e ho avuto ragione, la merce è ottima e veramente gustosa

Michelina 30 Settembre 2018

Veramente buoni

Ho acquistato alcuni prodotti ma non immaginavo che erano coì buoni. Non parliamo del vino, una cosa gustosissimo , mai bevuto un vino cosi buono Io continuo ad acquistarci, sono affidabilissimi!.

Giammateo 27 Settembre 2018

Ma è sicuro tutto molisano?

Salve Volevo solo dirvi che ho chiamato alla sede , prima di acquistare, sono stati gentilissimi e mi hanno documentato che tutti i prodotti con bollino PLATINO o ORO sono di origine esclusivamente molisani.

CoEL coop 25 Settembre 2018

Un vino da provare

Avendo ricevuta la solita pubblicità sulla nostra e.mail , come ne arrivano molte, ma ci ha incuriosito il titolo TINTILIA. Ordinato, arrivato entro 48 ore, abbiamo constatato che ha un sapore veramente ottimo, siamo rimasti entusiasti dell'acquisto. Rifaremo sicuramente altri ordini.

Francesca D. 21 Settembre 2018

Meglio avvisare

Vi voglio avvisare che la merce che state acquistando è veramente del molise, Il Molise esiste ed è pure buono. Da provare.

Matteo R. 20 Settembre 2018

Un articolo degno di gustarlo

Mi sono trovato su questo sito e vi dico che acquistato senza averne fiducia ma quando è arrivata la marce sono rimasto d'avvero sbalordito, prezzo e qualità ottimo. Da consigliare agli amici

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